giovedì 12 febbraio 2009

Costruiamo insieme un laboratorio per l'alternativa a San Casciano Val di Pesa

Vogliamo costruire un laboratorio per l'alternativa a San Casciano. Siamo delusi, come molti, troppi, della gestione della cosa pubblica che, anche da parte del centro sinistra, cura più gli interessi privati che quelli della collettività. Crediamo in un economia della sostenibilità, l'unica via, oggi, capace di risolvere la grave crisi strutturale che attraversiamo.



Chi siamo
Siamo persone di diversa estrazione e provenienza, ma tutti molto delusi dalla politica svolta dal centro sinistra.
Delusi perché non viene proposta una reale alternativa al modello economico e di sviluppo esistente, che noi avvertiamo come ingiusto, non solidale verso il resto del pianeta e insostenibile dal punto di vista ambientale.
Delusi perché queste forze dove governano gestiscono il potere con arroganza, senza capacità di ascolto della società, condizionate dai poteri economici forti in nome di una logica che dichiara interesse pubblico qualunque intrapresa economica .
Delusi perché nel nostro territorio le amministrazioni locali consentono una cementificazione del territorio ed una distruzione di quelle che sono ricchezze pubbliche di interesse collettivo, quali l’acqua pubblica, l’ambiente, il paesaggio storico, l’identità dei luoghi e la loro bellezza, la salute di tutti.
Diversi tra noi si riconoscono nelle battaglie condotte negli anni scorsi dai coordinamenti ambientalisti per la difesa del territorio, e sono stati attivi nelle vertenze più significative contro la variante Laika, contro la crescita dell’edificazione, contro l’ipotesi di inceneritore e centrale a turbogas a Testi.
Altri tra noi provengono da esperienze di associazionismo, di solidarietà, di impegno per la comunità.

Che cosa vogliamo
Una alternativa a questa politica, che faccia pulizia dell’affarismo, delle trattative condotte senza trasparenza, delle decisioni prese in luoghi non istituzionali, della falsa partecipazione fatta di assemblee nelle quale si “informa” la cittadinanza sulle scelte già prese altrove.
Una alternativa al modello di sviluppo basato sul mito della CRESCITA INFINITA, sull’idea che possiamo continuare senza limiti a consumare suolo libero, a pompare acqua dal sottosuolo, a dissipare energia, ad inquinare aria ed acqua, a costruire case e capannoni. Le risorse hanno dei limiti, e l’economia che rispetti questi limiti è proiettata nel futuro perché protegge per le generazioni future i beni fondamentali per la vita. Proponiamo il ritorno ad uno modello di vita sobria dove non manchi tutto ciò che serve ma si rifiuti tutto l’inutile che ci viene propinato, dove al posto di improbabili investimenti finanziari sia il risparmio a farci arricchire. Rifiutiamo l’idea che le merci debbano contare più dei beni reali che sono l’istruzione e la cultura, l’esistenza di relazioni umane, la vivibilità dei luoghi, il diritto ad un lavoro sicuro, la libertà e la possibilità di decidere del proprio futuro, la salubrità dell’ambiente e il diritto alla salute, il rispetto per tutte le forme del vivente, consapevoli di non essere soli su questa terra.
Una alternativa per il futuro del nostro territorio, che sia basata sullo stop al consumo di suolo, sulla agricoltura pulita e di qualità, sul turismo sostenibile, sulle energie rinnovabili, su attività produttive innovative e compatibili con la salvaguardia del nostro paesaggio, sul mantenimento insomma di una attrattiva e di una bellezza che sono qualità di vita per chi ci vive ma anche risorsa e garanzia per le future generazioni.
In particolare abbiamo già chiesto (in tutte le occasioni che ci sono state offerte) e richiediamo con forza:
Una alternativa immediata alle scelte sbagliate fatte dall'attuale amministrazione, a partire dal NO al protocollo d'intesa tra comuni e Società Sacci che individua nel Chianti un polo di energia (centrale a turbogas), trattamento rifiuti (inceneritore) e produzione del cemento (cementificio esistente). Tre attività di altissimo impatto ambientale che dovrebbero convivere nell’area di Testi, del tutto inadatta, unicamente perché gli interessi privati della società Sacci e della multinazionale dei veleni Trafigura vogliono là puntare sul business dell’incenerimento dei rifiuti e delle energie fossili, scelta sbagliata alla quale noi opponiamo una gestione alternativa e virtuosa del ciclo dei rifiuti e l’investimento sulle energie rinnovabili.
Una alternativa anche al futuro prefigurato dal Piano Strutturale, che punta su una massiccia crescita della residenza e della cementificazione del suolo, con l’obbiettivo di rilanciare l’economia a partire dalla costruzione di nuove case e di nuovi capannoni. Scelta alla quale ci opponiamo perché in una fase di decrescita demografica fare nuovi appartamenti a mercato libero vuol solo dire puntare sulla speculazione immobiliare, mentre noi crediamo in grandi incentivi alla ristrutturazione ecologica e sostenibile delle abitazioni esistenti, ad investire sul recupero delle brutte e degradate zone industriali fatte costruire nel passato, a dare risposta alle esigenze delle famiglie e dei soggetti deboli con interventi mirati e innovativi a minimo consumo di suolo.

Che cosa proponiamo
L’apertura di un cantiere, che noi chiamiamo Laboratorio per l'Alternativa, aperto a tutti i cittadini onesti e di buona volontà ed alle forze associate che si riconoscano nei pochi punti sopra citati e che costruisca dal basso un vero e proprio Programma per San Casciano ed una lista di persone capaci ed affidabili sul quale si fondi una Lista per l'Alternativa alle prossime elezioni amministrative, per far contare il punto di visto di quanti non si riconoscono in scelte amministrative sbagliate e in modi di gestire la politica da notabilato.
La nostra proposta non è isolata, iniziative analoghe stanno maturando nei Comuni vicini e nella città di Firenze, spesso nascendo da una esperienza diffusa che è quella dei comitati per la difesa del territorio, delle aggregazioni spontanee dei cittadini fuori dalle forme tradizionali della politica.
 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano