giovedì 24 giugno 2010

PER CHI SUONA POMIGLIANO

IL MANIFESTO - 24 giugno 2010

Autore: Rangeri, Norma
NON TUTTI SONO DISPOSTI A RINUNCIARE AI DIRITTI CONQUISTATI, CON SUDORE E SANGUE, IN UN PAIO DI SECOLI; LA SPERENZA NON E' MORTA.
L'impresa ideologica non è riuscita. L'asse Tremonti-Sacconi contro i diritti costituzionali (articolo 41) e sociali (articolo 18), per segnare l'inizio di un'altra epoca nelle relazioni industriali, deve fare i conti con una presenza operaia e sindacale che non si arrende: il 36 per cento di no all'ipotesi di accordo, nella fabbrica di Pomigliano, è un risultato clamoroso. Non solo non c'è stato il plebiscito annunciato (anche dalla maggioranza dei giornali, più o meno legati alla Confindustria), che la Fiat sperava e il governo attendeva. Di fronte a un terzo di no (i sì si fermano al 62 per cento), gli sponsor dell'accordo devono invece prendere atto di una coscienza operaia che in questo paese proprio non vuole spegnersi. Devono fare i conti, politici e sociali, con chi resiste all'idea di trasformare il lavoro in merce da retribuire con salari appena sufficienti alla riproduzione, alla riduzione della fabbrica in caserma e della persona in robot per sette ore e mezzo, giorno e notte. Dagli operai di Pomigliano, che ormai disertano anche la pasticceria del quartiere perché il salario lo sconsiglia, arriva una lezione di dignità e intelligenza politica che parla a tutti. All'azienda, al governo, al maggior partito di opposizione.
La Fiat deve constatare che il plebiscito a favore dell'accordo separato non c'è stato. I primi commenti al risultato del referendum («parleremo solo con chi ha firmato») sono pessimi, dettati da un'arroganza padronale incisa nel dna di un management che cambia look ma non modo di pensare, confermando di interpretare la globalizzazione come un ritorno a rapporti di produzione ottocenteschi. In totale sintonia con un governo che punta a cancellare il conflitto e liberare il lavoro dall'intralcio sindacale. La risposta della vicesegretaria della Cgil, Susanna Camusso, è finalmente netta: «Penso che ilministro debba rassegnarsi al fatto che un paese moderno né divide i sindacati, né cancella i diritti ». Per il momento Sacconi dovrà rinviare il progetto di inclusione della Cgil nel cerchio dei collaboratori di palazzo Chigi e di cancellazione del ruolo della Fiom.
Ma soprattutto a guardare dentro l'urna di Pomigliano dovrebbe essere la leadership del Pd. Dopo aver vinto il congresso sventolando la bandiera del lavoro, Bersani è stato capace di parlare alle migliaia di militanti riuniti all'assemblea di Roma senza mai nominare la parola Pomigliano. Una rimozione che spiega più di mille dichiarazioni l'incapacità di ritrovare ruolo politico e identità culturale. Non si chiede neppure di parlare al paese di un processo di sviluppo diverso, dimettere in discussione la sovraproduzione di auto che avvelenano e che i bassi salari neppure consentono di acquistare, ma di difendere chi combatte per mantenere la schiena dritta, per sé e per le future generazioni. Per quei ragazzi che alla maturità scelgono il tema sulla ricerca della felicità, convinti che il mondo si può cambiare. Se non ora, se non di fronte alla solitudine e alla disperazione operaia, bisognerebbe spiegare di quale sinistra si parla e in nome di chi.







mercoledì 23 giugno 2010

POMIGLIANO: C'È CHI DICE NO

A POMIGLIANO NON È STATO UN PLEBISCITO.
IL 36% DEI LAVORATORI HA DETTO "NO" AL RICATTO E ALLE IMPOSIZIONI DELLA FIAT.
PER DIFENDERE LA COSTITUZIONE
PER DIFENDERE I DIRITTI FATICOSAMENTE CONQUISTATI DAI LAVORATORI
PER LA DIGNITA' DEL LAVORO E DELLA PERSONA

martedì 22 giugno 2010

UN MOMENTO DI CULTURA...

UN'OCCASIONE DA NON PERDERE:
MAURIZIO MAGGIANI INCONTRA LA COMUNITA' DI SANT'ANDREA.
DOMENICA 27 GIUGNO ORE 14.30
PARROCCHIA DI S. ANDREA IN PERCUSSINA

lunedì 21 giugno 2010

Per scoprire il mistero del DENARO

L'alternativa alle BANCHE - il denaro non si compra e non si vende: si distribuisce



Nell'arco del Festival in Costruzione del Laboratorio Amaltea,
L'Associazione Verso Mag Firenze
presenta


L'isola dei Salvati
Gioco in piazza

Martedì 29 giugno ore 21.30
Piazza Dentro le Mura
San Casciano Val di Pesa


Al termine, incontro con don Alessandro Santoro, Associazione Verso Mag Firenze

ingresso Libero

Info:
Mag Firenze;
Laboratorio Amaltea

domenica 20 giugno 2010

CAMPAGNA REFERENDARIA L'ACQUA NON SI VENDE

Un milione. Abbiamo raccolto un milione di firme e siamo nella storia di questo paese. Visti i dati che ci arrivano da tutta Italia possiamo dire con certezza che ieri è stata apposta la milionesima firma per i 3 referendum contro la mercificazione dell'acqua. Manca ancora un mese alla cosegna delle firme in Cassazione, e questo numero impressionante potrebbe diventare ancora più grande. L'obiettivo è oggi quello di portare almeno 25 milioni di italiani alle urne nella primavera 2011. Con questo entusiasmo, con questa partecipazione, con questa voglia di bene comune ce la possiamo fare, tutti insieme. Un milione di grazie ai tutti i cittadini che hanno firmato. Si scrive acqua, si legge democrazia.
 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano