venerdì 5 giugno 2009

Cena di auto finanziamento 21 maggio



Grande successo alla cena di finanziamento della lista civica LABORATORIO PER UN’ALTRA SAN CASCIANO, a sostegno della candidatura di Lucia CARLESI sindaco.

Oltre 70 coperti alla Casa del Popolo di Cerbaia, per una cena a base di prodotti a filiera corta, biologici e vegetariani, per ricordare che la qualità della vita e il piacere del cibo si coniugano felicemente nel Chianti con una agricoltura pulita e vincente nella qualità.

Questionario per i candidati Sindaci Stop consumo di territorio

Il movimento "Stop al consumo di terriorio" http://www.stopalconsumoditerritorio.it/  fra le iniziative  che sta promuovendo per la difesa del diritto al territorio non cementificato ha rivolto ai candidati sindaco per le elezioni comunali 2009 un questionario attraverso il quale relazionarsi con i candidati mettendo in evidenza le scelte amministrative e programmatiche coerenti con politiche di gestione sostenibile del territorio e delle risorse. In qualità di candidata sindaco al Comune di San Casciano Val di Pesa per la coalizione formata dalla lista Laboratorio per un'altra San Casciano e dalla lista Rifondazione Comunista, ritengo questa iniziativa significativa e rappresentativa di quelle realtà si stanno muovendo facendo scelte innovative e coraggiose improntate al rispetto e alla valorizzazione del territorio;  insieme alle due liste che mi sostengono ho aderito all'iniziativa complilando il questionario che invio in allegato: fermare il cemento e il consumo di suolo è una delle priorità assolute del nostro programma, ci presentiamo su questo come su altri temi fondamentali, alternativi alla maggioranza di centro sinistra che finora ha guidato l'amministrazione comunale di San Casciano; questo questionario e l'iniziativa del movimento Stop al consumo di territorio ben rappresentano le nostre priorità e i nostri obiettivi.

Lucia Carlesi


Questionario per i candidati Sindaci
Stop consumo di territorio


1) È disponibile ad attuare un censimento generale del patrimonio edilizio esistente entro 12 mesi individuando:
- le abitazioni non utilizzate? SI
- i capannoni non utilizzati (agricoli, artigianali, industriali, commerciali)? SI

2) È disponibile a ridiscutere il Piano Regolatore Generale in base ai risultati del censimento? SI

3) È disponibile ad attuare una forma di moratoria per evitare di occupare nuovo suolo agricolo in attesa della stesura di un nuovo PRG? SI

4) Ritiene prioritario recepire nelle norme comunali le linee guida indicate nei Piani Territoriali Provinciali e Regionali? SI

Intende rafforzare e contestualizzare a livello locale tali norme? SI

5) Ritiene importante ridiscutere le norme comunali con l’obiettivo prioritario di:
contenere il consumo del territorio? SI
Valorizzare e riqualificare il paesaggio urbano e agricolo? SI

6) Ritiene importante sensibilizzare le diverse forze sociali (imprenditoriali, professionali, comunali ecc.) interessate alla gestione del territorio? SI
Quali iniziative intende proporre per ottenere questo risultato?
Coinvolgere e informare le categorie, i sindacati, le associazioni, la società civile attraverso incontri specifici e forum tematici.

7) Si impegna a promuovere maggiormente la partecipazione dei cittadini alla stesura dei PRG attraverso specifici tavoli partecipati? SI

8) È disponibile a studiare modalità di intervento attivo da parte del Comune per indirizzare il mercato delle locazioni verso un migliore utilizzo del patrimonio edilizio esistente? SI

9) È disponibile ad aumentare le tasse di competenza comunale per incentivare l’utilizzo del patrimonio edilizio esistente non utilizzato? SI

10) È disponibile a individuare le aree di pregio paesaggistico del territorio comunale nella prospettiva di una loro più efficace conoscenza e conservazione? SI

11) È disponibile ad autorizzare la costruzione di nuovi capannoni solo in presenza di adeguate valutazioni di impatto paesaggistico, specifiche tipologie ed impiego di materiali tradizionali? NO (*)
12) È disponibile a ricercare forme di incentivazione alla riqualificazione paesaggistica dei capannoni esistenti per un loro miglior inserimento ambientale? SI

13) Si impegna a ridurre gli oneri urbanistici per il recupero e il riutilizzo di edifici urbani e rurali inutilizzati? SI

14) È disponibile ad adottare incentivi per la realizzazione di ristrutturazioni ad alto risparmio energetico degli edifici? SI

15) Si impegna a stilare una regolamentazione per rendere obbligatoria l’opera di piantumazione delle aree adiacenti a fabbriche, capannoni, officine, ecc? SI

16) E’ disponibile in vista dell’attuale momento congiunturale sfavorevole a prendere misure atte a riqualificare le aree produttive dismesse prioritariamente rispetto al consumo di nuove aree? SI

17) E’ disponibile a normare la realizzazione delle nuove opere e infrastrutture
comunali e della gestione delle esistenti con soluzioni a basso impatto ambientale? SI

18) E’ disponibile ad operare per mitigare l’impatto visivo delle opere comunali e delle aree artigianali esistenti? SI

19) E’ disponibile a rivedere le norme di nomina e di funzionamento delle commissioni comunali inerenti i problemi della gestione del territorio e del paesaggio? SI

20) E’ disponibile a rivedere il regolamento sulla piantumazione al fine di incentivarla? SI

21) E’ disponibile a vietare l’apertura di nuove cave per l’estrazione di materiale ghiaioso? SI

22) E’ disponibile ad avviare entro 12 mesi attività di sensibilizzazione e formazione per gli operatori comunali e del settore al fine di promuovere un approccio ecosostenibile alle problematiche qui indicate? SI

23) E’ disponibile a promuovere la rinaturalizzazione delle sponde non arginate dei torrenti? SI

24) E’ disponibile a promuovere la risistemazione del reticolo idrografico secondario? SI

25 ) E’ disponibile a non permettere nuove coperture di fossi e canali urbani ed extra-urbani e ove possibile riportare alla luce i tratti intubati? SI

26) E’ disponibile ad incentivare l’utilizzo di materiali che evitino un’eccessiva impermeabilizzazione del suolo? SI

27) E’ disponibile a perseguire il contenimento dell’inquinamento luminoso della rete di illuminazione pubblica e ad incentivare l’ammodernamento e la riduzione delle installazioni private? SI

28) E’ disponibile a normare l’installazione di nuovi cartelloni pubblicitari stradali e comunque a non aumentarne il numero e/o a liberare certi posti dalla loro invadente presenza? SI

29) E’ disponibile a vietare il diserbo con prodotti chimici e la pratica dell’incendio come contenimento della vegetazione lungo le strade comunali e i fossi consortili? SI


(*)
Il NO espresso si deve intendere come restrittivo delle possibilità edificatorie
La domanda appare generica e si presta a diverse interpretazioni (in genere le nuove previsioni urbanistiche sono sottoposte a verifica di impatto ambientale e paesaggistico, ma sempre tali valutazioni danno esito positivo e l’intervento quindi risulta in ogni caso sostenibile).



San Casciano Val di Pesa (FI), comune del Chianti fiorentino, ha visto negli ultimi venti anni un’edificazione massiccia. L’alto pregio ambientale e paesaggistico unito alla vicinanza a Firenze hanno reso questo territorio estremamente appetibile per la lobby del cemento e le amministrazioni locali hanno favorito attraverso i PRG interventi edificatori di notevole impatto, senza peraltro verificarne la sostenibilità rispetto al limite delle risorse e alla tenuta complessiva del sistema viario e dei servizi.
E il futuro non appare diverso. Il Piano Strutturale recentemente approvato presenta una relazione generale che pare improntata a criteri di sostenibilita’ e tutela del territorio. In realtà si prevede una notevole espansione residenziale e produttiva; si punta al rilancio dell’edilizia vedendola come volano della ripresa economica, si svende il territorio a nuovo cemento.
Il programma elettorale della lista civica Laboratorio per un’altra San Casciano e Rifondazione Comunista mette al primo posto la difesa del territorio e dei beni comuni; prevede quale priorità assoluta arrestare il consumo di suolo per nuove costruzioni residenziali e produttive, favorendo invece la ristrutturazione degli edifici esistenti ed incentivando l’uso di biotecnologie per l’edilizia, il risparmio idrico ed energetico, l’uso delle fonti energetiche rinnovabili. Ci impegneremo affinchè nel prossimo Regolamento Urbanistico non si dia seguito alle previsioni massimali di crescita previste dal Piano Strutturale.
 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano