venerdì 9 luglio 2010

Caccia aperta, Rifondazione non ci sta

Il Nuovo Corriere di Firenze, 9 luglio 2010

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giovedì 8 luglio 2010

LA FESTA DELL'ACQUA!!!

ACQUA-LA FESTA ANDIAMO?!?

LUNEDI' 12 LUGLIO 2010  ORE 20-23.20

FIRENZE E LA TOSCANA FESTEGGIANO IL MILIONE DI FIRME PER IL REFERENDUM
PER L'ACQUA PUBBLICA

Savario Tommasi -attore
ex Olliver - rock-cover band
BalBurrasca - animazione con danze popolari europee
…..durante la serata poesie – video – musica – spazio giochi (anche per i bimbi cresciuti) - spazio buffet
e … tanta voglia di festeggiare l'obiettivo raggiunto !

Porteranno un loro gradito contributo i Portavoce del Comitato Referendario Regionale Toscana

Ingresso libero – riservato soci ACSI

Comitato Referendum Acqua Regionale Toscana
www.acquabenecomunetoscana.it/referendum
in collaborazione con ACSI Firenze
Prenotazione entro ore 19 di ven. 09 luglio 2010

Luogo : ACSI Tamburello Festival Sferisterio del Tamburello via del Fosso Macinante, 9 – Firenze (Cascine)

NUOVO REGOLAMENTO PER L'ACCESSO AGLI ATTI DEL COMUNE DI SAN CASCIANO VAL DI PESA

VOTO CONTRARIO DEL GRUPPO CONSILIARE
LABORATORIO PER UN'ALTRA SAN CASCIANO-RIFONDAZIONE COMUNISTA
Il Regolamento per l'accesso agli atti è uno strumento molto importante per un corretto rapporto tra la pubblica Amministrazione ed i cittadini. Crediamo che  la massima trasparenza e la pubblicità dell'azione amministrativa dovrebbero essere gli obiettivi prioritari .
In occasione della modifica del Regolamento comunale abbiamo fatto presente che il testo proposto dalla Giunta non faceva riferiemto alla Legge Regionale 40/2009, testo che amplia il concetto di diritto di accesso agli atti rispetto alla normativa nazionale e assume quale priorità  la possibilità di accesso e svolgimento dei procedimenti in via telematica.
In questo senso abbiamo presentato due emendamenti finalizzati  a modificare il testo proposto:
il primo perché potesse essere garantito a tutti il diritto di accesso  agli atti e ai documenti amministrativi, senza obbligo di motivazioni, salva la tutela della privacy;
il secondo perché il diritto di accesso fosse garantito a chiunque in via telematica tramite specifico sito comunale dove riportare l'archivio di tutti i documenti e le pratiche amministrative non secretate, salva la tutela della privacy, fermo rimanendo la tutela della proprietà intellettuale degli elaborati e la loro non riproducibilità.
In Consiglio Comunale la maggioranza ha votato contro gli emendamenti presentati e non ha accolto la nostra richiesta di riportare il testo del regolamento alla discussione della commissione consiliare.
Riteniamo grave l'atteggiamento della maggioranza: la Legge Regionale 40/2009 dà indicazioni precise in merito alle garanzie per i cittadini di vedere rispettato il diritto di accesso secondo il principio della massima trasparenza. Tale indicazione non è stata neanche considerata, da qui il nostro voto contrario.

CACCIA AGLI UNGULATI: LA RISPOSTA DEL SINDACO ALLA INTERROGAZIONE PRESENTATA DA LABORATORIO PER UN'ALTRA SAN CASCIANO-RIFONDAZIONE COMUNISTA IN CONSIGLIO COMUNALE



L'Amministrazione di San Casciano sceglie di andare avanti: per gli ungulati (ad eccezione del capriolo) si prevede l'eradicamento, cioè la totale soppressione. La risposta del Sindaco alla nostra interrogazione è stata assolutamente insoddisfacente, sotto tutti i punti di vista.
Non è stato portato nessun dato scientifico (monitoraggi puntuali, censimenti ) per valutare la dimensione reale del sovrappopolamento e individuare i tetti da stabilire per gli eventuali contenimenti. I cervi nel Chianti erano 25-30 nel 2005 (studio di Vito Mazzarone Ufficio Gestione Faunistica Provincia di Firenze); nel 2010 si dichiara l'assoluta necessità di sterminare la specie: cosa è successo in questi cinque anni? Nessuna risposta.
La concertazione è stata fatta, ci dicono, solo con le associazioni venatorie; le associazioni ambientaliste non sono state neanche prese in considerazione e nemmeno si ha intenzione di farlo.
E' evidente la mancanza di un ruolo propositivo dell'Amministrazione comunale nel gestire questo tema così rilevante per un territorio come il nostro. Notiamo un completo appiattimento sulle posizioni della Provincia di Firenze, anzi non si sceglie neanche di utilizzare gli spazi che il Piano Faunistico lascia a disposizione (l'eradicamento nel Piano provinciale non è un obbligo, ma solo una possibilità, diciamo "extrema ratio"). E' una posizione miope, poco lungimirante perché non ricerca  una sintesi fra interessi reali presenti sul territorio. 
La salvaguardia della biodiversità , la tutela dell'ecosistema e l'attività agricola devono trovare un giusto equilibrio non attraverso l'eradicamento degli ungulati, ma tramite un'opera di contenimento e gestione attenta del territorio  (prelievi selettivi, rispetto dei corridoi di transito, limite alle recinzioni private e agricole, divieto di pastuazione e introduzioni di specie non autoctone). Non ci sembra proprio che il Sindaco di San Casciano stia andando in questa direnzione, continueremo ad opporci a queste scelte.

domenica 4 luglio 2010

ERADICAMENTO DEI CERVIDI DAL CHIANTI: SI VUOLE LO STERMINIO TOTALE DI CAPRIOLI, DAINI E CERVI?

IL GRUPPO CONSILIARE
LABORATORIO PER UN'ALTRA SAN CASCIANO RIFONDAZIONE COMUNISTA
PRESENTA UN'INTERROGAZIONE
IN CONSIGLIO COMUNALE.
Nelle scorse settimane il Sindaco di San Casciano ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti circa la volontà di richiedere alla Provincia l'autorizzazione per consentire agli agricoltori di abbattere gli ungulati, direttamente o avvalendosi dei cacciatori abilitati, prevedendo l'estensione della facoltà di deroga al calendario venatorio.
La Provincia di Firenze prevede l'eradicamento dei cervidi dal Chianti e il contenimento del cinghiale.
Si tratta di una liberalizzazione della caccia sul territorio comunale assolutamente non giustificata.
Sarebbero consentite battute di caccia a tappeto lungo l'intero periodo dell'anno, anche in stagione turistica o di raccolta di frutti e funghi, con conseguenti rischi per l'incolumità delle persone.
Questa misura ha sollevato la protesta anche di quella parte dell'associazionismo venatorio più sensibile alla compatibilità fra ambiente e attività venatoria.
La scelta non pare fondata su altro se non le richieste di rimborso da danni avanzate dai coltivatori, quindi in assenza di un oggettivo e scientifico monitoraggio e censimento che consenta di individuare le quantità reali di sovrappopolazione (ossia di popolazioni animali eccedenti la capacità di un dato territorio di sostentarli naturalmente) e di conseguenza i tetti da stabilire per gli eventuali contenimenti.
E' assurdo parlare di eradicamento dei cervidi dal Chianti, territorio che ha sempre visto la presenza di questi animali. L'ecosistema e la biodiversità vanno salvaguardati. Occorre prima di tutto un censimento reale della popolazione degli ungulati sul territorio. Gli agricoltori sono già tutelati dai rimborsi previsti per i danni subiti. Il giusto equilibrio fra la presenza faunistica e l'attività agricola va raggiunto eventualmente tramite un'opera di contenimento da concertare tra le amministrazioni, le associazioni venatorie, le associazioni professionali agricole e le associazioni ambientaliste.
Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista chiede con l'interrogazione che l'Amministrazione di San Casciano riporti in Consiglio Comunale:
-i dati sui popolamenti animali conosciuti e stimati, i dati sul danno a colture di questi anni e le altre informazioni che hanno supportato tale scelta dell'Amministrazione.
-le misure previste per evitare un incremento del rischio per la popolazione residente o transitante nel territorio aperto derivante da una situazione di “caccia permanentemente diffusa”.
Si chiede inoltre all'Amministrazione di informare il Consiglio Comunale sulle eventuali concertazioni previste o attuate nel merito con le associazioni venatorie, agricole e ambientaliste e di informare altresì sulla eventuale disponibilità a rivedere tali misure in ragione del confronto tecnico e dell'auspicabile concertazione.

 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano