In seguito alla segnalazione di alcuni cittadini preoccupati per il rischio che potevano correre alcuni reperti emersi a seguito degli scavi del cantiere e dopo le notizie apparse sulla stampa che indicavano la datazione dei ritrovamenti e la loro tipologia (fontana medievale di valore “non eccezionale) il gruppo consiliare Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista ha chiesto all'Amministrazione:
- se tali notizie fossero veritiere
- in caso affermativo, quali fossero le intenzioni della Soprintenza per il prosieguo del cantiere
- se ritenesse, allo stato attuale, che tali ritrovamenti potessero comportare o meno la necessità dia variazioni progettuali, a salvaguardia del valore testimoniale di ciò che è emerso.
Il Sindaco ha risposto affermando che
la Soprintendenza è presente e attiva sul cantiere Laika e ancora non c'è alcuna relazione in merito alla tipologia e datazione dei ritrovamenti. Il lavori di scavo del cantiere Laika andranno avanti sotto la sorveglianza della Soprintendenza.- se tali notizie fossero veritiere
- in caso affermativo, quali fossero le intenzioni della Soprintenza per il prosieguo del cantiere
- se ritenesse, allo stato attuale, che tali ritrovamenti potessero comportare o meno la necessità dia variazioni progettuali, a salvaguardia del valore testimoniale di ciò che è emerso.
Il Sindaco ha risposto affermando che
Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista è soddisfatta per aver posto il problema dei ritrovamenti archeologici all'attenzione dell'opinione pubblica e di essere punto di riferimento per i bisogni dei cittadini. Siamo invece meravigliati del fatto che l'Amministrazione non abbia ritenuto necessario dare notizia e corretta informazione alla cittadinanza.
La valorizzazione e la salvaguardia della nostra storia sono una priorità, saremo molto attenti nel monitorare l'evolversi della situazione, anche se certi che la Soprintendenza agirà con scrupolo e nel migliore dei modi.