domenica 11 luglio 2010

UN REGOLAMENTO DEL VERDE CHE TUTELA DAVVERO L'AMBIENTE

APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO DEL VERDE DEL COMUNE DI SAN CASCIANO
A fronte di una proposta di revisione del regolamento edilizio avanzata dalla Amministrazione che a nostro avviso avrebbe aggravato di burocrazia e di adempimenti i cittadini, dichiarando tutelati TUTTI GLI ALBERI del territorio comunale ma in realtà consentendone l’abbattimento dietro presentazione di modulistiche onerose, abbiamo proposto invece di integrare il regolamento edilizio con norme specifiche di regolamentazione del verde, secondo i seguenti criteri:
1.POCHE REGOLE E CHIARE, meno ARBITRIO POSSIBILE. Occorre mettere le persone in grado di vivere e trasformare il paesaggio con buone pratiche, dicendo loro cosa si può e cosa non si può fare ed evitando ove possibile burocrazia, oneri e scartoffie. Quindi ci sono articoli chiari che dicono al cittadino se la pianta presente nel proprio giardino è o meno vincolata, e nel caso dicono anche cosa si può o non si può fare.
2.SALVARE LE PIANTE SECOLARI, che devono diventare una eredità per le generazioni future; la nostra ipotesi distingue tre categorie: piante meritevoli di tutela e che quindi NON SI POSSONO ABBATTERE per nessuna ragione (salvo rischio di schianto che deve essere documentato con analisi tecnica VTA o strumentale firmata da agronomo o forestale); piante che invece si possono abbattere per tutta una serie di argomentati motivi (con obbligo di sostituzioni con ugual numero di alberi sul proprio terreno o in terreno comunale) in quanto di ridotta età o prive di particolare valore (quindi riproducibili in breve tempo), tramite semplice COMUNICAZIONE DI ABBATTIMENTO redatta direttamente e senza oneri dai proprietari (o se vogliono da tecnico di loro fiducia, ma non obbligatoriamente); piante per le quali NON SERVE NESSUN PERMESSO DI ABBATTIMENTO in quanto il loro taglio si lega a ordinarie pratiche di manutenzione-trasformazione del territorio ( frutti, alberi di diametro inferiore a 30 cm, robinie, ailanti e specie infestanti, etc...).
3.DIVIETO DI USO DI ERBICIDI SU TUTTE LE PROPRIETÀ PUBBLICHE IN TERRITORIO COMUNALE (fasce stradali, giardini, etc.) ed obbligo al comune a lavorare solo BIO sugli spazi pubblici 4.DIVIETO DI CAPITOZZARE gli alberi sia pubblici che privati, ad eccezione dei salici e delle sistemazioni tradizionali (le “capitozze”), obbligo perciò di eseguire potature solo laddove necessario e solo con le pratiche corrette che salvano gli alberi dal degrado e non creano monconi sgraziati. Per quel che riguarda gli alberi meritevoli di TUTELA, abbiamo proposto che siano quelli con un preciso diametro a seconda della loro classe (es: per le querce gli esemplari di 80 cm di diametro del tronco), e perciò saranno gli stessi proprietari a sapere quali piante sono vincolate. Abbiamo però proposto che I CITTADINI, le ASSOCIAZIONI, possano SEGNALARE AL COMUNE alberi meritevoli di tutela indipendentemente dall’età, perché si legano a fatti storici, religiosi, alla identità dei luoghi, etc. Questo perché per noi il paesaggio non è una cartolina, ma è il vissuto di noi tutti, è la nostra memoria e l’eredità che vogliamo trasmettere al futuro. Le nostre osservazioni sono state tutte recepite nel Regolamento finale votato, e perciò siamo fieri di aver contribuito all’avvento di una normativa che consentirà di lasciare in eredità alle future generazioni alberi secolari TUTELANDO DAVVERO ciò che deve essere tutelato. Ci auguriamo adesso che le segnalazioni di alberi “della memoria” da parte di cittadini ed associazioni incrementino il patrimonio tutelato.
 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano