giovedì 9 giugno 2011

VOTIAMO....VOTIAMO CON IL CUORE!!!

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il 12 e 13 giugno 2011


VAI A VOTARE

E' importante – il 12 e 13 giugno - raggiungere il quorum di 25 milioni di votanti ai Referendum e scegliere il SI a tutti i quesiti.
Vi invitiamo a votare per i referendum del prossimo 12-13 giugno, perché la rinuncia al voto è sempre una perdita per la democrazia.
Con i referendum possiamo imporre alla politica la volontà dei cittadini, riprendere il potere di decidere che tipo di democrazia e di sviluppo vogliamo avere.

ACQUA
Il primo quesito serve a fermare il processo di privatizzazione dei servizi idrici abrogando l’art. 23 bis della Legge n. 133/2008, relativo alla messa sul mercato dei servizi pubblici di rilevanza economica attraverso l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato.

Il secondo quesito chiede di abrogare l’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006, limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto della "adeguatezza della remunerazione del capitale investito" perché questa norma consente al gestore di caricare sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito.

NUCLEARE
Se, raggiunto il quorum, vinceranno i Sì si impedirà la costruzione di centrali per la produzione di energia nucleare sul territorio italiano. Se, raggiunto il quorum, vinceranno i NO sarà possibile avviare la costruzione di nuove centrali. In seguito al disastro di Fukushima e al rinnovato dibattito sulla sicurezza del nucleare, il Governo ha però annunciato una moratoria sull’atomo, che posticiperà ogni decisione sull’argomento per almeno un anno. Il comitato referendario accusa la maggioranza di cercare di confondere gli elettori e, in questo modo, di minare il successo del referendum.

LEGITTIMO IMPEDIMENTO
E' il quesito più "politico" tra quelli proposti il 12 e 13 giugno. Il legittimo impedimento permette al Presidente del Consiglio e ai Ministri di non recarsi in un’udienza penale se sopraggiungono impegni di carattere istituzionale. La Corte costituzionale a gennaio ha ridimensionato l’applicabilità della norma, ma se, raggiunto il quorum, vinceranno i Sì la si cancellerà del tutto. Se, raggiunto il quorum, vinceranno i NO tutto resterà invariato.

4 SI PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI,
DEI DIRITTI E DELLA DEMOCRAZIA,
PER DECIDERE DEL NOSTRO FUTURO.

2 SI PER L'ACQUA PUBBLICA, PER IL RICONOSCIMENTO DELL'ACQUA QUALE DIRITTO UMANO UNIVERSALE, DIRITTO CALPESTATO DALLE NORME CHE VOGLIAMO ABROGARE CON I REFERENDUM
1 SI PER FERMARE IL NUCLEARE CHE METTE A RISCHIO LA VITA, NON RISOLVE I PROBLEMI ENERGETICI, PRESENTA ENORMI COSTI ECONOMICI E SOCIALI, CONFLIGGE CON LA CRESCITA DELLE ENERGIE PULITE
1 SI PER RIAFFERMARE IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA DI TUTTI I CITTADINI DI FRONTE ALLA LEGGE

Cosa puoi fare ancora ...
La mattinata di domenica sarà fondamentale per dare il giusto slancio al quorum.
Invitiamo quindi tutte e tutti ad andare a votare domenica mattina, e a portare tutta la propria via/condominio/paese ai seggi nella mattinata di domenica, in modo che il primo rilevamento ministeriale sull'affluenza alle urne, che sarà domenica alle ore 12.00, risulti incoraggiante e motivi ulteriormente quei cittadini e quelle cittadine che dovessero "svegliarsi tardi".

domenica 5 giugno 2011

SAN CASCIANO VAL DI PESA: CENA A SOSTEGNO DEI REFERENDUM

venerdì 3 giugno 2011

CAMPAGNA PER I REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO 2011

SAN CASCIANO VAL DI PESA
ANCORA QUALCHE DATA PER I BANCHINI INFORMATIVI
Festa di Primavera
Sant'Andrea in Percussina  
sabato 4 giugno ore 17 - 22

Mercatale
sabato 4 giugno

Festa dello Sport 
Cerbaia   domenica 5 giugno ore 18 - 20

San Casciano Val di Pesa
Piazzone sotto le mura  - domenica 5 giugno ore 15 - 19

San Casciano Val di Pesa 
Piazzone mercato   -  lunedì 6 giugno ore 9  -  12

giovedì 2 giugno 2011

Festa di chiusura campagna referendaria


Vota SI per dire NO

Referendum, censurata arroganza del governo. Ora tutti al voto!

“Questa volta le furberie alle spalle degli italiani non passano. La Cassazione censura l’arroganza del governo e riconsegna nelle mani dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare e del proprio futuro”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, oltre 80 associazioni a favore del referendum contro il ritorno all’atomo, plaude alla decisione della Corte, che “ha arginato i trucchi e gli ipocriti ‘arrivederci’ al nucleare e ha ricondotto la questione nell’alveo delle regole istituzionali, contro l’inaccettabile tentato scippo di democra"
Secondo le associazioni “oggi ha vinto lo spirito democratico e referendario, hanno vinto gli italiani, che potranno esprimersi e cacciare definitivamente lo spettro del nucleare dall’Italia. Domenica 12 giugno tutti al voto contro il nucleare.

 


domenica 29 maggio 2011

"caro presidente, il voto non si neutralizza"

Lettera aperta al Presidente della Repubblica
di Mario Agostinelli, Luciana Castellina Paul Ginsborg, Emilio Molinari (il manifesto del 27/05/2011)

Signor Presidente, il governo ha posto la fiducia in parlamento per esercitare, con modalità inedite, una forzatura al fine di far passare un decreto che "neutralizza" il referendum abrogativo della legge che ripropone il nucleare nel nostro paese. Tralasciamo qui ogni considerazione politica sul disprezzo con il quale la sovranità popolare viene umiliata nel nostro paese e non entriamo nel merito delle valutazioni giuridiche in base alle quali la Corte di Cassazione deciderà nella sua autonomia. Ci poniamo invece un problema che, pur nella sua ovvietà fin qui poco considerata, pensiamo sollevi una questione costituzionale.
Noi pensiamo che se il precedente inaugurato dal governo in questa occasione si affermasse, una espressione determinante della sovranità e del potere popolare - il referendum - sarebbe nel nostro paese di fatto liquidato. In una parola, se di fronte ad ogni richiesta di referendum avanzata dai cittadini ed accolta dagli organi istituzionali preposti la contromossa dell'esecutivo fosse un provvedimento a maggioranza di sospensione (per un breve periodo) della legge in questione, verrebbe sospeso anche il potere abrogativo o convalidativo di cui il popolo è titolare qualora si raggiungesse il quorum in regolari votazioni. Se poi il marchingegno per la prima volta introdotto nell'esperienza repubblicana viene addirittura accompagnato dall'intenzione dichiarata di riproporre la legge di cui si è chiesta l'abrogazione in un tempo successivo, quando si «saranno calmate le acque», il referendum diventerebbe un istituto a discrezione della maggioranza parlamentare, che i cittadini non potrebbero mai riprendere nelle loro mani.
Signor Presidente, la domanda non è di poco conto e non riguarda soltanto la sua facoltà di firmare o respingere un provvedimento. La Costituzione riconosce al Popolo italiano un solo mezzo per esercitare la propria volontà di cambiare le leggi espresse durante una legislatura dalla maggioranza dei parlamentari da lui votati. All'istituto del referendum sono stati posti dalla Costituente vincoli che si rivelano più stringenti nella situazione attuale, al punto da rendere il raggiungimento del quorum un fatto di per sé straordinario, se si considera la scarsa informazione che gli italiani residenti e quelli all'estero continuano a ricevere. Ma oggi, con il voto anomalo di sospensione e rimando di un Parlamento costretto alla fiducia, rischia di essere definitivamente "neutralizzato" .
Signor Presidente, noi possiamo rivolgerci solo a Lei, per chiederLe di prendere in esame in tutte le sue implicazioni la prospettiva da noi temuta. Fidiamo in una sua parola e in un suo intervento.
 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano