mercoledì 21 ottobre 2009

LIBERA - CONTROMAFIE 2009

LIBERA -CONTROMAFIE 2009

ROMA 23, 24 E 25 OTTOBRE 2009
II^ EDIZIONE DEGLI STATI GENERALI DELL'ANTIMAFIA.
Un percorso di impegno culturale e sociale, uno strumento di lavoro che Libera propone periodicamente per offrire progettualità e contenuti all'associazionismo che si occupa di lotta alle mafie e che si batte per legalità e giustizia sociale; ulteriore obiettivo è la verifica degli esiti del confronto avviato con le istituzioni, con la politica e altri soggetti, a partire da quanto contenuto nel Manifesto finale di ogni edizione. Contromafie - Programma dei tre giorni

lunedì 19 ottobre 2009

UN PRIMO REPORT DA CARTA - DEMOCRAZIA KM0

UN PRIMO REPORT DA CARTA - DEMOCRAZIAKM0

Ai duecento delle Piagge

Pierluigi Sullo

[14 Ottobre 2009]

Dal settimanale in edicola venerdì 16 ottobre, pubblichiamo la lettera di Pierluigi Sullo alle persone arrivate a Firenze da tutta Italia, il 10 e l'11 ottobre, per partecipare all'incontro organizzato da Carta «Democrazia chilometro zero» Cari e care partecipanti all’incontro delle Piagge chiamato «Democrazia chilometro zero»: grazie.
Non so voi, ma io ho percepito la sensazione che ci siamo offerti l’opportunità di creare qualcosa di nuovo, una colleganza o rete o «cerchio». Le difficoltà di comunicazione, un metodo di discussione invecchiato e al quale non abbiamo ancora saputo trovare rimedio, una sostanziale incertezza sul passo successivo, e allo stesso tempo la pesantezza dei tentativi andati a vuoto [e non solo di sinistra], bene, tutto questo lo vedo anche io come lo avete visto voi. E ciò nonostante l’idea, anzi la necessità, che – come avevamo scritto nella lettera d’invito – le innumerevoli forme di mobilitazione cittadina e di neo-democrazia si riconoscano e aiutino a vicenda, mi pare fosse, sabato e domenica scorsi, del tutto chiara. E ad aiutare, naturalmente, è stato il lavoro generoso e sobrio di Alessandro Santoro, prete delle Piagge, e delle persone della comunità di quella periferia difficile come tutte le periferie e, proprio per questo, scenario perfetto per una cosa che, esclusa dal circuito politica-media-poteri economici, vuole mandare un segnale di vita.
Impresa impossibile, direbbe Tom Cruise. Per una ragione fondamentale, coriacea come la pelle di un coccodrillo: la delega, la forma dello Stato e la fisiologia dei partiti sono inchiodati nella testa di ciascuno di noi, e sembrano eterni. Constatare come i terminali e agenti del macchinario dello Stato possano essere eliminati dal nostro orizzonte, e dunque progettare e mettere in atto altri modi della democrazia, è un esercizio acrobatico, dal punto di vista culturale e psicologico. Che semplicemente, se si guarda al panorama esistente, appare impossibile. Tanto che chi non lo gradisce ripesca nella sua cantina novecentesca insulti arrugginiti: siete anarchici, comunitaristi [equivalente di «leghista»] o, con più indulgenza, «non esistete».
Però voi vi siete messi in viaggio, da Agrigento, da Torino, da Matera o da Udine [e cito solo le città più lontane], ed eravate più di duecento, lì alle Piagge, avete aderito in più di trecento e ciascuno di voi, di noi che eravamo lì a discutere, è un un crocevia di relazioni più ampie, una persona tra le decine che in quel certo posto, a Falconara o a Napoli, a Pisa o a Bergamo, fanno dell’antirazzismo, organizzano il Gas, promuovono la difesa del territorio o creano una lista municipale di cittadinanza. Ora sappiamo che tutti voi vorreste allargare l’interlocuzione, intrecciare conoscenze ed esperienze.
Ora che si fa? Entro qualche giorno, tutti quelli che erano a Firenze riceveranno una mail con il riassunto della discussione e delle proposte. Segue consultazione, aggiustamento e riscrittura, dopo di che diffonderemo questo testo con tutti i mezzi possibili, creando allo stesso tempo un «luogo» nel web, una mailing list prima e magari poi un sito «DKm0», per tenersi in contatto e fare cose insieme. Che cosa? Il lavoro di dibattito e ricerca, prima di tutto locale, utile a disegnare un progetto di società, come dice Francesco Gesualdi; e poi campagne e azioni sulle asperità che ci paiono più urgenti, come è stato ad esempio con il Clandestino Day; e un lavoro sul metodo, un altro modo di stare insieme e di dibattere. Il tutto, nella «cornice» che può fornire un segno, un «marchio» come «Democrazia chilometro zero», o uno migliore che si troverà.
Noi siamo a disposizione, con le nostre capacità e forze, per questo lavoro. Che resta naturalmente aperto a chiunque voglia parteciparvi. Il senso della fatica di fare una cosa come Carta, sempre sul punto di crollare e però viva, lo troviamo qui. Per questo ripeto: grazie.

sabato 17 ottobre 2009

La rabbia di Vandana Shiva: “È la politica dei Paesi ricchi”

L'attivista indiana accusa le monocolture, l'uso di fertilizzanti chimici e gli ogm

Senza cibo oltre un miliardo di persone nel mondo. Sotto accusa l'Occidente: ha fallito la battaglia degli aiuti ai paesi poveri
L’allarme lanciato ieri dalla Fao non stupisce Vandana Shiva. Piuttosto, la indigna. Sono anni che questa scienziata indiana esperta di agricoltura e sviluppo, famosa in tutto il mondo per le sue battaglie contro la globalizzazione, sostiene che gli attuali trend porteranno alla fame milioni di persone, soprattutto nei Paesi più poveri. «Che oggi la Fao lanci l'allarme dopo che per anni ha sostenuto i metodi di sviluppo che hanno affamato migliaia di persone mi fa davvero molta rabbia, spiega. «Ci dicono oggi che un miliardo di persone sono alla fame. Io penso che occorra chiedersi il perché. Il perché lo spiegano da anni esperti, economisti e climatologi che la Fao non ha ascoltato, come me. Ci sono studi autorevoli che sostengono che le monocolture rendono l'agricoltura più vulnerabile. E che l'uso di fertilizzanti chimici contribuisce al cambiamento climatico.

venerdì 16 ottobre 2009

TESTI IL POLO INDUSTRIALE HA SETE

16/10/2009 La Nazione Firenze

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venerdì 9 ottobre 2009

"Democrazia chilometro zero"

Domani sabato 10 e domenica 11 ottobre si terrà a Firenze l'iniziativa "Democrazia chilometro zero" lanciato dalla rivista Carta alla quale parteciperò come Gruppo Laboratorio per un'altra San Casciano-Rifondazione Comunista.

tratto dal sito
www.carta.org/campagne/partecipazione/18186

Democrazia chilometro zero

Incontro per l’autogoverno 10 e 11 ottobre 2009, comunità delle Piagge, Firenze

Una nuova democrazia si diffonde nel paese al di sotto dei radar dei media e vista con diffidenza dai partiti. Chi la promuove si propone anche di aprire qualche breccia nelle istituzioni della rappresentanza a livello locale, ma il centro di gravità della sua azione è fuori, nella società, dove si creano alleanze basate su progetti concreti e sulle relazioni tra persone.
L’obiettivo è costruire una società solidale e conviviale che parta dalla salvaguardia e difesa dei beni comuni dall’invadenza del mercato e dal riconoscimento dei diritti di cittadinanza, distanziandosi dalla ormai evidente subordinazione al mercato dei rappresentanti politici. Per fare questo
si creano organizzazioni orizzontali, che decidono per consenso e promuovono dal basso progettualità ancorate ai territori locali ma nello stesso tempo universali, nell’epoca della grande crisi sociale e finanziaria, ambientale e democratica.
Si tratta di esperienze a volte molto diverse tra loro, ma allo stesso tempo simili. Questa neo-democrazia, che chiamiamo «insorgente», è un’uscita necessaria e «altra» dalla gabbia autoreferenziale dei partiti e della rappresentanza. Ed è soprattutto un modo di creare in pratica, nella vita delle comunità, laboratori di una civiltà diversa: le reti dell’economia sociale e la gestione pubblica delle risorse essenziali, una concezione del territorio diversa da quella di un vuoto da riempire di cemento, una moltiplicazione di esperienze di auto-aiuto e di autogestione e di nuova interazione con i migranti, di resistenza alla militarizzazione del territorio.
A noi parrebbe utile che presidi e comitati territoriali, reti, associazioni e liste di cittadinanza si riconoscano e si sostengano tra loro, nella loro pluralità, e divengano più consapevoli di essere la sola alternativa, molto diffusa e per niente marginale, che può ostacolare la politica della paura, degli affari e della distruzione ambientale, e proporre un’altra via ragionevole e ambiziosa: la società del buon vivere e della armonia tra uomo a natura, della democrazia di tutti e della convivialità delle differenze.
Perciò proponiamo un incontro, un dialogo: è un invito rivolto a chiunque senta l’urgenza di cercare, insieme ad altri cittadini «insorgenti», un’altra possibilità: la nascita di una cittadinanza attiva e responsabile capace di confrontarsi con le istituzioni a partire dai beni comuni e non per interessi privati e che si opponga al sistema politico clientelare.

mercoledì 7 ottobre 2009

Tanto per sottolineare il "fatto del giorno"...

Dopo la legge Schifani, fulminata anche la legge Alfano


Corte Costituzionale - Ufficio Stampa
Tratto dal sito
http://www.cortecostituzionale.it/attualita/comunicatistampa.asp

Legge 23 luglio 2008, n. 124 (c.d. “Lodo Alfano”)

La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione.Ha altresì dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma.

dal Palazzo della Consulta, 7 ottobre 2009


Costituzione della Repubblica Italiana
Tratto dal sito
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/costituzione.htm

Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Articolo 138
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.


Legge Alfano - Legge 23 luglio 2008, n. 124
"Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato " - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2008
Tratto dal sito
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/08124l.htm

Articolo 1
1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione.
2. L'imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.
3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere, ai sensi degli articoli 392 e 467 del codice di procedura penale, per l'assunzione delle prove non rinviabili.
4. Si applicano le disposizioni dell'articolo 159 del codice penale.
5. La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura né si applica in caso di successiva investitura in altra delle cariche o delle funzioni.
6. Nel caso di sospensione, non si applica la disposizione dell'articolo 75, comma 3, del codice di procedura penale. Quando la parte civile trasferisce l'azione in sede civile, i termini per comparire, di cui all'articolo 163-bis del codice di procedura civile, sono ridotti alla metà, e il giudice fissa l'ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all'azione trasferita.
7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.
8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

giovedì 1 ottobre 2009

LE CENERI 'FERMANO' IL TERMOVALORIZZATORE DI TESTI

01/10/2009 La Nazione Firenze

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Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano