lunedì 24 maggio 2010

Terra Futura 2010



Ugo Biggeri, presidente Fondazione culturale Responsabilità Etica onlus, presenta così la settima edizione di Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, che si svolgerà dal 28 al 30 maggio, alla Fortezza da Basso a Firenze:
«Terra Futura è il luogo dove il “popolo della pace” si incontra con le imprese e con le istituzioni sulle questioni concrete, per far conoscere e mettere in rete le buone pratiche di sostenibilità esistenti. Tema di quest’anno le Comunità sostenibili e responsabili, laboratori di futuro, a ribadire come resti fondamentale il ruolo del cittadino responsabile e della società civile organizzata nel promuovere nuova cultura e nel dar vita ad esperienze che generano sui territori percorsi virtuosi e possono spingere la politica a occuparsi di tante questioni spesso gravemente trascurate».

Terra Futura è promossa e organizzata da Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale, in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente. Pace, diritti umani, giustizia sociale, sviluppo sostenibile: ancora una volta Terra Futura chiede una svolta e impegni concreti:

«Ci hanno fatto credere che servono troppi soldi per realizzare gli obiettivi del millennio, e che questi soldi - qualche decina di miliardi di euro – mancano» ha continuato Biggeri. «Non si trova denaro per salvare beni comuni come l’acqua, l’istruzione, i diritti a una vita dignitosa per tutti,… eppure soltanto per l’ultima manovra finanziaria per salvare l’economia europea sono stati destinati ben 750 miliardi di euro. Questo ci fa capire chiaramente, fa quasi male dirlo, che la finanza è considerata un bene comune. E allora, per lo stesso motivo, dobbiamo come cittadini far sentire la nostra voce, chiedere che sia seriamente regolamentata, ad esempio con tasse sulle transazioni finanziarie».
 

Far tornare le api a volare a San Casciano!

L’ape, il simbolo della nostra lista, richiama l’obiettivo di far tornare le api a volare a San Casciano. Un mondo senza api non è a misura d’uomo, è avvelenato e ostile alla vita. L’ape sarà anche il nostro modello di comportamento: le api sono laboriose, sociali, pacifiche e hanno bisogno di un ambiente pulito.

San Casciano Val di Pesa • Laboratorio per un’Altra San Casciano